domenica 27 novembre 2022

Ecco MARTA, l'intelligenza artificiale applicata al fotovoltaico

l progetto, unico nel suo genere a livello nazionale, vede ENEA e Tea Tek spa, gruppo internazionale specializzato in impianti fotovoltaici, impegnate nella realizzazione di una piattaforma informatica di monitoraggio e gestione di impianti fotovoltaici, flessibile e scalabile. MARTA (Monitoraggio e gestione Avanzata in Rete di impianTi FotovoltAici), che può contare su un finanziamento da 4,6 milioni di euro da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell'ambito degli accordi per l'innovazione, prevede anche la realizzazione di specifici dispositivi IoT (Internet of Things) da applicare ai pannelli.

Le informazioni ricavate consentiranno lo sviluppo di algoritmi innovativi di intelligenza artificiale finalizzati ad assicurare la massima produzione energetica e a evitare le perdite, che possono arrivare a superare anche il 40%.

I destinatari di questa piattaforma saranno principalmente i gestori di grandi impianti, ma sarà accessibile anche da comunità energetiche rinnovabili (CER) e, attraverso una semplice app gratuita, da singoli cittadini titolari di piccoli impianti.

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"La tecnologia per la produzione di energia elettrica col fotovoltaico è ormai matura e ben consolidata. La ricerca deve ora lavorare soprattutto per facilitarne la diffusione e per migliorarne la gestione e la trasmissione sia nel caso di utenti medio-piccoli che nel caso delle grandi centrali di produzione. Ed è proprio per questo che diventa cruciale la collaborazione tra la ricerca pubblica e il privato, come TeaTek che opera attivamente nel mercato internazionale di riferimento", ha sottolineato Girolamo Di Francia, responsabile del Laboratorio ENEA di Sviluppo di applicazioni fotovoltaiche e sensoristiche, riferimento principale delle attività di ricerca del progetto MARTA.

"Gli impianti fotovoltaici saranno sempre più diffusi nei prossimi anni, ma occorre dotare gli utenti di uno strumento di gestione semplice in grado di renderlo davvero efficiente. Questo vale sia per i nuovi impianti, sia per quelli meno recenti. La collaborazione stretta con un importantissimo organo di ricerca come ENEA permette alla nostra azienda di misurarci con le tecnologie più innovative, ed è una sfida esaltante poter lavorare ad un prodotto che, ci auguriamo, partendo dall’Italia, possa avere una diffusione nel mercato globale. Il via libera al progetto è stato possibile anche grazie al sopporto di Sef come advisor e dei professionisti dello studio Mazzei", ha dichiarato Felice Granisso, CEO del gruppo TeaTek.

giovedì 28 aprile 2022

Creiamo insieme una comunità energetica ad ARESE

Lo scopo di questo blog è mettere in contatto persone interessate a costruire la prima comunità energetica ad Arese partendo dalla  :

  • scrittura dell'atto costituivo, 
  • definizione del regolamento 
  • scelta degli organi sociali.
  • attivazione degli organi pubblici ad incentivare la realizzazione di impianti per la produzione di energia.
  • analisi sul mercato delle soluzioni tecniche per la costituzione di una rete di condivisione dell'energia 
  • ricerca di soluzioni per il contenendo dei costi a beneficio degli aderenti alla comunità.

Ti aspettiamo!

Per iniziare iscriviti al gruppo Facebook : Comunità Energetica Arese



martedì 26 aprile 2022

Cosa sono le comunità energetiche ?

Sono consumatori che producono e consumano energia o solo consumatori di energia.

In particolare le CER (Comunità Energetiche rinnovabili) possono comprendere un insieme di persone fisiche, come pure di PMI e di enti territoriali, comprese le amministrazioni comunali (come pure enti di ricerca e formazione, religiosi, del terzo settore e protezione ambientale).
Tali soggetti collaborano con l’obiettivo di produrre e consumare l’energia attraverso uno o più impianti locali da fonti rinnovabili all’interno di un’area circoscritta, e la loro partecipazione, aperta, ha come obiettivo l’autoconsumo, che non è diretto al profitto, ma al beneficio a livello economico, sociale e, soprattutto ambientale della zona in cui operano.
Altra particolarità è data dalla modalità di condivisione dell’energia all’interno della stessa comunità, che, da un lato, avviene utilizzando la rete pubblica, ma dall’altro consente di valorizzare e quantificare l’autoconsumo, garantendo allo stesso tempo a ogni soggetto di modificare le proprie scelte, in modo trasparente e flessibile.
Fonte e-distribuzione










Quali sono gli obiettivi delle Comunità energetiche ?

L'obiettivo principale della comunità non deve essere quello di realizzare profitti finanziari, bensì quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali ai suoi soci o membri o alle aree locali in cui operano. Anche per le imprese, dunque, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non può costituire l'attività commerciale e industriale principale;

la comunità è un soggetto di diritto autonomo e l'esercizio dei poteri di controllo fa capo esclusivamente a soggetti quali persone fisiche, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale, PMI, e amministrazioni locali, che sono situate nel territorio dei Comuni ove si trovano gli impianti per la condivisione;
Fonte Camera dei Deputati




Chi può partecipare alle comunità energetiche ?

La partecipazione alle comunità energetiche rinnovabili è aperta a tutti i consumatori, compresi quelli appartenenti a famiglie a basso reddito o vulnerabili, fermo restando che l'esercizio dei poteri di controllo è detenuto dai soggetti sopra indicati.

Inoltre, fermo restando che ciascun consumatore che partecipa a una comunità può detenere impianti a fonti rinnovabili, ai fini dell'energia condivisa rileva solo la produzione degli impianti a FER che risultano nella disponibilità e sotto il controllo della comunità. L'energia autoprodotta deve essere utilizzata prioritariamente per l'autoconsumo istantaneo in sito ovvero per la condivisione con i membri della comunità, mentre l'energia eventualmente eccedentaria può essere accumulata e venduta anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile, direttamente o mediante aggregazione.
I membri della comunità possono ricorrere anche a impianti di stoccaggio, con le medesime modalità stabilite per le comunità energetiche dei cittadini.
Fonte: Camera dei Deputati